È stata condotta un’approfondita ricerca sui modi di costruire in Sardegna: con il granito, con i materiali locali e con le tecniche costruttive che discendono dalla sapienza degli scalpellini e dei contadini, per i quali l’essenzialità, l’economia e la bellezza, sono certezze conquistate con fatica.
Le ricerche sono state estese alle murature, ai monoliti, ai colori del granito, al modo di concatenare e articolare le pietre nei contorni delle aperture, alle coperture di coppi in cotto, all’aggetto dei canali.
I monoliti impiegati sono consanguinei con i massi erratici dell’habitat, controcanto energetico e formale alle forme delle incantevoli pietre totemiche della Sardegna.
I sentieri, le opere comuni, le abitazioni, sono state progettate con gli stessi criteri e gli stessi materiali assicurando all’intero complesso unità di linguaggio e opportuna omogeneità.